VILLA DELLA PORTA BOZZOLO (FAI)
La famiglia Della Porta, acquistò un terreno e costruì nel Cinquecento una residenza signorile, estendendo poi i propri possedimenti a buona parte della
Valcuvia.
La
villa, che ebbe prevalentemente un utilizzo agricolo, mantiene ancora in alcuni corpi di fabbrica i caratteri dell’edificio rustico adibito all’allevamento del baco da seta e alla produzione di vino.
Tutto il complesso residenziale, non essendo centro di un potere amministrativo e politico, divenne sempre più una dimora patrizia ed anche gli ampliamenti operati nel corso del tempo andarono in questa direzione.
La trasformazione radicale che avvenne per opera di Gian Angelo III Della Porta nel Seicento, mutò innanzitutto la struttura e l’ampiezza del giardino, che allora doveva essere di dimensioni piuttosto modeste, e lo rese un gioiello di architettura verde, arricchendolo con quattro terrazze decorate con statue e balaustre in pietra di
Viggiù, fontane e gradinate che collegano il viale di cipressi che parte dalla sommita' della collina per arrivare alla villa, utilizzando le risorse naturali ed artistiche con splendidi effetti scenografici a cui si aggiunse, nel 1723, una monumentale fontana costruita dall’architetto Pellegatta.
I successori di Gian Angelo III si dedicarono invece prevalentemente all’abbellimento dell’edificio e lo fecero con lo stile tipico del Settecento, arricchendo gli interni con affreschi rococò, attribuibili alla scuola del Magatti, le finestre esterne con timpani, cornici e busti.
Passata poi di mano in mano fino ad essere ereditata dalla famiglia Bozzolo, che ne è l’attuale proprietaria, la villa ne ha operato un attento restauro e ne consente la visita al pubblico.