Dalla Direzione di Itinerari e Sapori profondo cordoglio ai famigliari e solidarietà a tutti i componenti del Centro Geofisico Prealpino
Salvatore Furia, solitario naturalista, fondava a Varese la Società Astronomica G.V. Schiaparelli perchè divenisse un Centro Popolare Divulgativo di Scienze Naturali.
Campo dei Fiori, ma senza i mezzi finanziari e materiali per tale realizzazione.
E così Salvatore Furia avviò una serie di incontri e di conferenze pubbliche volte al reperimento dei mezzi per realizzare il progetto.
Ciò accadeva nella concomitanza della grande opposizione di Marte, il Pianeta rosso, il 6 settembre 1956. Il mondo intero era in attesa di conoscere i segreti della vita sul pianeta gemello alla Terra nella speranza che i grandi telescopi potessero svelare i misteri dei canali e dei ghiacci polari.
Da quel giorno ad oggi la Cittadella è divenuta una realtà di uomini e donne, studenti e ricercatori, operai e impiegati, giovani e meno giovani.
Scopo dell'Istituzione è quello di educare la gente all'amore e al rispetto delle opere naturali.
Questa filosofia venne attuata sin dagli inizi, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle pubbliche riunioni in seno agli organi decisionali delle Amministrazioni comunali della Provincia e della Regione. L'azione pioniera della Schiaparelli era rivolta principalmente alla tutela del territorio, alla protezione e conservazione degli habitat naturali, alla formazione di Parchi e Riserve Naturali.
Nel 1961 venne pubblicamente presentato il primo progetto di Salvatore Furia per la realizzazione di un Parco Del Campo Dei Fiori, divenuto realtà solo nel 1984.
Intanto la Cittadella richiamava l'attenzione di molti cittadini e di alcuni benefattori. Tra essi spiccano i coniugi Adele e Sai Vita, che donarono i fondi per la costruzione dell'Osservatorio Astronomico
CENTRO GEOFISICO PREALPINO (sede a Varese)
Riunisce: Osservatorio Metereologico munito di stazione
satelliti, per studi di climatologia e previsioni del tempo regionali e l'Osservatorio Sismico.
Vengono pubblicate tre edizioni giornaliere del bollettino
meteo e viene data assistenza agli organi di protezione civile
in caso di calamità naturali.
I dati raccolti servono agli Enti pubblici, alle Università, alla Magistratura e a molte imprese e industrie. L'Osservatorio
sismico fa parte della Rete Sismica Nazionale (ING) e coordina anche la rete sismica della Lombardia. Esso collabora nel settore della sismologia attiva, della Geodinamica e della Protezione Civile.