Latitudine: 45.772404 Longitudine: 8.674933 |
I testi sono stati modificati e adattati per le esigenze del sito mantenendo invariate le qualità delle informazioni.
Comabbio si affaccia sul Lago di Comabbio, nella ridente area collinare della zona occidentale della provincia, compresa fra il lago di Varese, lago di Monate e appunto di Comabbio.
Situato in riva a un lago un tempo molto pescoso, Comabbio ha avuto, soprattutto nel '900, nella pesca e nella lavorazione del pesce la principale fonte di sostentamento per i suoi abitanti.
Ancora oggi, ma soltanto presso la vecchia generazione, rimane il ricordo della “giazera”, cioè la ghiacciaia nella quale veniva conservato il pesce.
La ghiacciaia permetteva la conservazione non soltanto del pesce locale, ma anche di quello proveniente dai paesi dell’Europa del Nord, almeno fino al 1936 quando, dopo le sanzioni decretate contro l’Italia in seguito alla guerra d’Abissinia, vennero a mancare i fondi per l’importazione.
Siccome il pesce locale cominciava proprio in quegli anni a diminuire sia in quantità che in qualità, i pescatori dovettero progressivamente ma inesorabilmente abbandonare il loro faticoso lavoro.
Una singolare espressione dell’architettura religiosa comabbiese è rappresentata dai “paliotti in scagliola”, cioè da quei paramenti in finto marmo che hanno avuto una larga diffusione nel Settecento, come rivestimento degli altari dei piccoli paesi che non si potevano permettere ricche decorazioni ad intarsi marmorei colorati, secondo lo stile dell’epoca.
A Comabbio ne esistono tré, due nella chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo apostolo e l’altro nel Santuario della Beata Vergine del Rosario.
Piccolo paese con modeste risorse produttive, Comabbio è tuttavia un comune ricco di iniziative culturali promosse dall’amministrazione comunale e volte a conservare o a restaurare la memoria storica nella popolazione locale.
Fra le diverse iniziative orientale a questo fine, bisogna ricordare quella rivolta a non far dimenticare le persone più significative della storia comunale, che sono state ricordate in diversi modi, fra cui quello di intitolare loro alcune strade del paese per periodi più o meno lunghi del nostro secolo.
Una figura comunque da ricordare è quella di don Felice Sigurtà, parroco di Comabbio dal 1907 fino alla sua morte, avvenuta a Milano il 9 maggio 1938.
Definito “il prete della carità” per l’amore con cui interpretò e visse la sua vocazione sacerdotale al servizio dei parrocchiani di Comabbio, fra i tanti ricordi che ancora oggi attestano la sua esemplarità ha lasciato anche la scalinata, da lui voluta e ultimata nel 1934, che porta al Santuario di Comabbio, composta da quindici gradini che ricordano i quindici Misteri del Rosario.
Unico tra i laghi della provincia di Varese, quello di Comabbio è interdetto alla navigazione dei natanti a motore per la decisione del consorzio del Lago di Comabbio di salvaguardare questa importante risorsa ambientale, che riflette i suoi benefici effetti anche sull’economia della zona.
Sono molte infatti le strutture e le infrastrutture turistiche utilizzate soprattutto da chi ama trascorrere vacanze all’aria aperta e dagli appassionati di naturalismo, che possono godere della presenza di numerose specie acquatiche che nidificano nel lago.
CONTATTI:
Email: info@itinerariesapori.it