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La chiesa dei Santi Gervaso e Protaso sorge a lato della strada principale che conduce nella piazza di Galliate Lombardo. Questo edificio religioso possiede una lunga storia, della quale si hanno tracce sin dal 1289, grazie al Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, di Goffredo da Bussero, il quale menziona appunto l’esistenza della chiesa consacrata ai santi Gervaso e Protaso.
Altre notizie sulla chiesa si hanno dall’Antiquario della Diocesi di Milano, redatto dall’arciprete oblato Francesco Bombognini attorno alla fine del Settecento; dal Liber cronicus, scritto da don Angelo Guatta, parroco di Galliate negli anni dal 1927 al 1952, in cui descrive la vita della parrocchia dal 1550 ai suoi giorni, inserendo numerose considerazioni personali sull’evoluzione del borgo; e per finire dalle Fonti per la storia della pieve di Varese del 1953, opera del monsignor Carlo Castiglioni, il quale include anche una planimetria della chiesa e una descrizione di com’era l’edificio al 5 aprile 1578.
L’aspetto attuale della chiesa non è quello originario, bensì è il risultato di una ristrutturazione effettuata nel XIX secolo, resa necessaria poiché l’edificio, assieme all’altra chiesa di Santo Stefano, venne distrutto dalle truppe francesi durante una delle loro discese in terra italiana. E quindi la chiesa venne riedificata “in forma quadrangolare con cupola” e sostituì la parrocchiale di Santo Stefano.
Tra l’altro, è stato scoperto un cunicolo con dei loculi per le sepolture, il che induce a credere che l’edificio, in passato, fosse adibito a convento. Infine, anche il campanile che si può ammirare oggi è stato ricostruito nel 1865, in sostituzione del precedente, e nel 1989 ha goduto di un nuovo restauro.
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Un piccolo comune, con un gruppetto di antiche case poste su una collinetta che dà sulla sponda meridionale del Lago di Varese, immerso in un verde non infastidito da troppi edifici. Questo borgo è Galliate Lombardo.
Il ritrovamento di una tomba romana, presso la località Vigna Lunga, sta ad indicare che questa zona era abitata sin da tempo antico. Eppure il territorio del comune non ha conosciuto un denso popolamento, tanto meno una consistente edificazione, e così il suo aspetto ha subito pochi mutamenti nel corso del tempo.
Anche le attività economiche sono rimaste legate alle tradizioni del passato, improntate al lavoro agricolo, settore in cui appunto rientra un’azienda locale, specializzata nell’allevamento bovino e cunicolo. Altre imprese che non rientrano nel settore agricolo sono un calzificio e delle attività commerciali.
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