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Marnate, con la frazione di Nizzolina, è un paese della Valle Olona che si estende nella pianura attraversata dal fiume.
Circa l’origine del toponimo sono state fornite diverse interpretazioni.
Secondo una di queste, l’attuale nome Marnate deriverebbe da Marino, uno dei primi abitanti del luogo, e da questo fantomatico personaggio sarebbe entrata nell’uso comune l’abitudine di chiamare la zona Marinate, cioè luogo abitato da Marino.
Diversamente, il nome della frazione di Nizzolina sembra derivare dai nomi di alberi, come per esempio Cascina Olmina (da olmo) oppure Castegnate (da castagno).
Il primo documento storico nel quale si cita Marnate risale al 1074.
Si tratta di una lapide ora conservata nel Museo Archeologico di Milano, che era collocata nella chiesa di San Nazaro alla Píetrasanta di Milano, all’angolo fra via Meravigli e via Giulini, prima che l’edificio sacro venisse demolito negli anni 1887–1888.
Si tratta di una lapide ora conservata nel Museo Archeologico di Milano, che era collocata nella chiesa di San Nazaro alla Píetrasanta di Milano, all’angolo fra via Meravigli e via Giulini, prima che l’edificio sacro venisse demolito negli anni 1887–1888.
Nel suo Liber notitiae sanctorum Mediolani, Goffredo da Bussero afferma che a Marnate, presumibilmente verso la fine del XIII secolo, esistevano le seguenti chiese: «In plebe Olzate loco Marnate ecclesia Sancte Marie cum Sancto Ilario, ecclesia Sancti Pietri, ecclesia Sancte Marie, altare Sancte Margarite in ecclesia Sancte Marie».
La prima è l’attuale parrocchiale dedicata a Sant’Ilario, che ancora nel 1600 era intitolata anche a Santa Maria.
Probabilmente venne costruita nel XVI secolo su un’altra precedente.
Se non si conoscono le modalità che portarono la parrocchia ad essere dedicata a Sant’Ilario e quindi il paese a sceglierlo come patrono, è certa la devozione che i Marnatesi continuano a tributare a questo grande pastore proclamato dottore della Chiesa da Pio IX nel 1851.
La chiesa indicata da Goffredo da Bussero come ecclesia Sancti Pietri è quella attualmente dedicata ai Santi Pietro e Paolo, detta anche Chiesa Madonna o Santa Maria in piazza, dal bellissimo affresco del 1200 raffigurante la Madonna con il Bambino conservato all’interno dell’edificio sacro.
Esiste poi la chiesa dedicata a San Rocco, costruita in ricordo del luogo dove venivano isolati i malati di peste, che nel 1630 colpì in maniera terribile anche Marnate.
Infine, a Nizzolina, si trova la chiesa dedicata a San Sebastiano.
Marnate è un paese in cui sopravvivono alcune attività agricole, favorite dal territorio pianeggiante e facilmente coltivabile; accanto a esse, notevole è stato lo sviluppo industriale e artigianale, soprattutto nei settori tessile, meccanico e della plastica.
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