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Olgiate Olona si trova adagiato su una morena che, a mezzogiorno, chiude la valle del fiume Olona.
Abitato fra il 3000 e il 1400 a.C. dai Liguri, che da cavernicoli sulle Alpi e sugli Appennini divennero palafitticoli, Olgiate Olona conobbe successivamente la presenza degli Insubri, che fra il XV e il XIII secolo a.C. occuparono sostanzialmente l’attuale Lombardia nel periodo della cosidetta civiltà villanoviana, portandole in “dono”, come scrive monsignor Eugenio Cazzani, un nuovo metallo, il ferro.
Verso il V secolo a.C. il territorio dove oggi sorge Olgiate Olona fu abitato dagli Etruschi, che fondarono Melpum, forse l’attuale Melzo, un grande paese nelle vicinanze di Milano.
Poi Olgiate Olona conobbe la presenza dei Galli e quindi quella romana, attestata anche dalla scoperta di reperti archeologici e dalla struttura viaria del paese, che ricorda la “centuriazione”, cioè il sistema romano di frazionamento del terreno.
Con la fine dell’Impero romano d’Occidente anche il territorio in questione conobbe le invasioni dei popoli barbari e poi la loro conversione al cattolicesimo.
Nel 569 i Longobardi si insediarono su questa parte di territorio e nei decenni successivi nacque il Contado del Seprio, di cui Olgiate Olona faceva parte.
Nel Regno longobardo Olgiate era capopieve, cioè era la chiesa che fungeva da punto di riferimento per le altre della zona; alcuni fra i principali storici locali sostengono che divenne capopieve nel corso del VII secolo e comunque lo rimarrà fino al 1583, quando l’arcivescovo San Carlo Borromeo, in seguito alla visita pastorale dell’anno precedente, deciderà di trasferire la titolarità della pieve a Busto Arsizio, paese in progressiva espansione.
Praticamente distrutta è l’antica chiesetta di Sant’Ambrogio, a proposito della quale il cardinale Giovanni Battista Montini, nella visita pastorale del 1963, chiedeva venisse presa in considerazione la convenienza di restaurarla: fu invece data la precedenza all’altra chiesa di cui si preoccupava il prelato ambrosiano, quella dedicata a San Gregorio Magno, benedetta nel mese di aprile del 1668 e costruita per la generosità del conte Giuseppe Besozzi.
Dal 12 dicembre 1982 le campane della chiesa, finalmente restaurata, dopo un decennio di silenzio hanno ripreso a richiamare i fedeli alla Messa.
Merita un cenno a parte l’attuale sede del Municipio, cioè quel complesso immobiliare denominato Villa Gonzaga.
Censito nel Catasto voluto per la Lombardia dall’Imperatrice Maria Teresa come casa di abitazione del marchese Giovanni Mollo, l’insieme delle ville subì numerosi cambi di proprietà, fino a diventare nel 1904 di proprietà della Congregazione religiosa delle Pie Signore della Presentazione, che l’anno successivo aprirono un asilo e un oratorio femminile, oltre che un Collegio chiamato Collegio Gonzaga.
Nel 1918 venne acquistato dalla O.P.A.I., l’Opera Prevenzione Antitubercolare Infantile, fino a quando, nel 1976, verrà rilevata dal Comune.
Olgiate Olona è un paese in cui sopravvive con discreti risultati una certa attività agricola, ma che ha comunque conosciuto un sensibile sviluppo industriale nell’ultimo dopoguerra, soprattutto in concomitanza con un grande incremento demografico.
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