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Azzate; la fortunata posizione geografica consente al visitatore di godere del panorama offerto dalla natura circostante, tra cui lo specchio d’acqua sul quale il paese si affaccia, ovvero il Lago di Varese. L’occhio non ancora del tutto appagato può allora fermarsi a contemplare le dolci Prealpi, per poi proseguire verso le più lontane e imponenti Alpi, che si stagliano sullo sfondo di questo quadro naturale.
Il primo documento che attesta l’esistenza di Azzate è del 1025, ma in realtà il borgo ha origini romane, come testimonia il palazzo Pretorio, costruito probabilmente nel XII secolo con materiali prelevati da altre costruzioni romane, edificate lungo la linea di difesa sita all’interno della Val Bossa, nella quale appunto si trovavano torri di avvistamento e fortificazioni. Fu intenso anche il periodo medioevale, del quale rimane testimonianza grazie alle decorazioni dell’epoca, come losanghe bianche e nere e stemmi di casate locali, tutti elementi indici di una ricchezza storica e artistica.
Ma la ricchezza è stata ed è anche paesaggistica, naturalistica, tantoché, sin dal 1700 Azzate fu luogo prediletto per la villeggiatura da parte di possidenti milanesi. E così ancora oggi numerosi visitatori amano soggiornare all’interno di antiche e storiche ville, come la Villa Alemagna, la Villa Mazzocchi, la Villa Prestini, la Villa Riva-Cottalorda, la Cà Mera e la Casa Magni, impreziosite da affreschi e graffiti. Altro edificio di gran valore è la Villa Bossi-Tettoni-Benizzi Castellani, oggi sede del Municipio, ricca di stupendi soffitti a cassettoni decorati, attribuibili probabilmente al Magatti.
Sebbene il turismo sia un importante settore dell’economia di Azzate, il pilastro economico su cui poggia il borgo è però il commercio, che ha consentito al paese, da decenni oramai, di vantare il titolo di capoluogo della Val Bossa.
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