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Bregano si trova su di una collina che sovrasta il Lago di Biandronno.
Chi vi capita per la prima volta, dopo essere salito lungo la strada che percorre tutto il paese, non può non essere sorpreso dalla bellezza del pianoro che si incontra quando termina la via, dove sorge la chiesa parrocchiale dedicata a Maria Assunta, con davanti la bella villetta parrocchiale, da cui si domina l’intero paese e la vallata: ci si trova completamente immersi nel verde e circondati da boschi, nel punto più alto di un paese, ricordato anche dallo storico lombardo Cesare Cantù, nel 1858, ricordava con queste parole: “Sopra un’altura grandeggia Bregano colla chiesa detta di Santa Maria del Monte risalgono al tempo in cui gli antichi palafitticoli che abitavano le zone paludose decisero di abbandonarle a causa del clima umido, per spostarsi verso le alture dell’interno, dove oggi sorgono Bodio, Gavirate e Biandronno e dove, ancora più in alto, si trova l’abitato di Bregano.”
Le notizie storiche sull’attuale chiesa parrocchiale di Maria Assunta risalgono almeno al 1230, secondo quanto si evincerebbe da una lapide ritrovata nei pressi della chiesa, e inoltre per il ritrovamento di alcune tombe pagane e cristiane, avvenuto nel 1923 Murata nella chiesa si può osservare una lapide spezzata, certamente molto antica, tanto che la Sovrintendenza alle Antichità, nel 1941, sosteneva che la lapide è “indubbiamente romana”, mentre lo stesso ente sarà molto più prudente nel 1974, ritenendola “una iscrizione funebre…sembra di epoca longobarda”.
Straordinario il numero dei pellegrini convenuti a Bregano in occasione della “festa d’agosto”, come veniva chiamata: 40.000 nella settimana di ferragosto del 1945 e 25.000 nella sola giornata del 15 agosto e questo nonostante i contrasti fra l’autorità ecclesiastica e chi voleva approfittare della festa religiosa per quella baldoria cui abbiamo accennato, giudicata dai parroci occasione di immoralità. Oggi purtroppo la solennità dell’Assunta è rimasta soltanto la festa patronale della parrocchia, con un concorso di fedeli limitato agli abitanti del paese.
Sottoposta alla parrocchia di Biandronno fino al XIX secolo, nel 1898 Bregano ottiene dall’arcivescovo di Milano, il cardinale Andrea Ferrari, un sacerdote residente, don Cesare Romano, che va ad abitare a Bregano nel corso dello stesso anno; finalmente, il 25 febbraio 1942, l’allora arcivescovo cardinale Ildefonso Schuster firma il decreto di erezione ecclesiastica della parrocchia di Bregano, e domenica 23 maggio c’è l’ingresso ufficiale del parroco, don Felice Guglielmetti.
L’insistenza sulla storia del santuario di Maria Assunta non è casuale, ma dipende dal fatto che esso costituisce l’asse portante della storia del paese, rimasto piccolo e forse proprio per questo immune da quegli scempi urbanistici che Bregano non ha conosciuto, conservando così l’antica bellezza naturale.
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