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Cittiglio è posto all’imbocco della Valcuvia, a pochi chilometri dal Lago Maggiore. È un crocevia delle strade che conducono a Milano, Varese, Laveno, Luino.
Caratteristica è la frazione montana di Vararo (725 m s.l.m.).
Probabilmente grazie a questo facile collegamento con tutta la zona, Cittiglio ha una storia molto antica: sono stati trovati resti di un insediamento romano.
II territorio comunale è molto vasto: anticamente vi erano varie frazioni che sviluppandosi hanno costituito un unico centro abitato.
Sono comunque ancora facilmente individuabili gli agglomerati più antichi, come quello di San Biagio, posto su un colle, che originariamente era cinto da mura ove vi si può ancora ammirare l’antica chiesa parrocchiale in stile romanico. Il campanile, databile intorno al 1000, si distingue per la foggia arcaica della bifora con capitello a stampella. La chiesa di Santa Maria, parrocchiale dal 1788, posta nel centro del paese, è in stile barocco. Fino a quella data tale titolo spettava all’antica chiesa, oggi non più esistente, dedicata a San Giulio, in onore del Santo che si adoperò nel IV secolo all’evangelizzazione di queste zone, e che secondo una tradizione locale passò da Cittiglio nel suo cammino verso Orta.
Dell’antica chiesetta abbiamo notizie da relazioni redatte in occasioni di visite pastorali del Vescovo e da documenti dell’Archivio comunale. In uno di essi, risalente al 1577, si legge che i proprietari terrieri di Cittiglio avevano lo iuspatronato sulla chiesa di San Giulio, con il conseguente diritto di eleggerne il parroco.
La chiesa fu venduta all’asta e il titolo di parrocchiale passò a Santa Maria quando il territorio varesino, come tutta la Lombardia, fu assoggettato al dominio asburgico; la severa attività riformatrice di Giuseppe II prevedeva, tra le altre cose, la soppressione delle chiese ritenute non utili alla comunità. In un documento del 1787 l’autorità civile del luogo, in ottemperanza alle leggi dell’imperatore, chiedeva che fosse eletta a parrocchiale Santa Maria, perché San Giulio era troppo piccola e per di più posta fuori dal centro del paese e quindi raggiungibile con un certo disagio da parte della popolazione. Santa Maria fù designata nuova parrocchiale nel 1788, per ordine del Vescovo di Como; la chiesa di San Giulio fu venduta all’asta e con il ricavato si costruì la nuova casa del parroco accanto a Santa Maria. Nell’interno sono conservate opere del grande intagliatore Bernardino Castelli da Velate (1646-1725); in particolare il pulpito (circa 1702), con lo splendido pannello della Presentazione al Tempio di Gesù, e la monumentale cassa d’organo.
In epoca medioevale, la zona era ricca di conventi e monasteri: questo ha fatto pensare che fosse un feudo ecclesiastico. Durante la dominazione austriaca, il paese ritornerà sotto l’amministrazione comasca, per entrare a far parte della provincia di Varese alla nascita di questa nel 1927.
Cittiglio è punto di partenza di piacevoli escursioni sui monti circostanti.
Bisogna infine ricordare che Cittiglio ha dato i natali ad Alfredo Binda, il grande ciclista trè volte campione del mondo: i suoi concittadini hanno voluto realizzare un museo per ricordare le sue imprese.
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